Il naso che cola viene chiamato rinorrea, intendendo con questo termine la perdita eccessiva di materiale liquido dal naso verso l’esterno. Può avere varie cause e le più comuni sono sicuramente il raffreddore, la rinite o l’allergia.
Se anche tu quindi stai soffrendo di rinorrea e vuoi capire a cosa sia dovuta, in seguito potrai avere una panoramica chiara delle tre malattie sopra citate con relative caratteristiche e sintomi.
Prima causa del naso che cola: il raffreddore
Molti confondono il raffreddore con l’influenza ma si tratta di due patologie molto differenti tra di loro che possono presentare però gli stessi sintomi.
Il raffreddore è tra le malattie più comuni al mondo di origine virale ed è altamente contagiosa.
Sintomi del raffreddore
I sintomi del raffreddore si possono presentare entro circa 48 ore dal contagio. Quelli più comuni sono:
- mal di testa;
- brividi;
- tosse secca;
- dolori articolari;
- malessere generalizzato;
- febbre.
Come si previene il raffreddore
Al fine di prevenire il raffreddore può essere utile seguire una serie di consigli come ad esempio:
- adottare le norme base d’igiene;
- non toccare bocca, naso e occhi con le mani non lavate;
- non fumare;
- evitare luoghi affollati.
Trattamento del raffreddore
Il raffreddore può passare anche senza alcun trattamento farmacologico entro 7 giorni. Tuttavia è possibile intervenire con farmaci per ridurre i sintomi e accelerare i tempi di guarigione. Sono quindi indicati farmaci per abbassare la febbre, la tosse o farmaci decongestionanti e in alcuni casi possono essere impiegati anche farmaci antibiotici. In ogni caso è necessario chiedere ulteriori informazioni al proprio medico.
Seconda causa del naso che cola: la rinite
Per rinite si intende l’infiammazione della mucosa nasale, di natura infettiva, anatomica o irritante. Può quindi essere causata da fattori allergici, non allergici, infezioni, ormonali o altri fattori.
Inoltre esiste la rinite acuta, quindi limitata nel tempo oppure cronica e si manifesta sotto diverse forme, come ad esempio:
- infettiva, provocata da infezioni batteriche o virali acute;
- allergica, causata dall’inalazione di pollini, muffe, acari o altri allergeni;
- non allergica, comprende la rinite ormonale, gustativa, atrofica, rinite anatomica o indotta da farmaci.
Sintomi della rinite
La rinorrea è il sintomo principale della rinite. Questo è dovuto all’ipersecrezione di muco da parte della mucosa infiammata e provoca starnuti e una sensazione di naso chiuso. Altri sintomi molto comuni della rinite sono:
- secchezza nasale;
- prurito;
- mal di testa;
- gola secca;
- febbre;
- sangue dal naso,
- sangue dalla saliva;
- tosse;
- lacrimazione;
- alitosi;
- dispenea;
- congiuntivite;
- anosmia.
La rinite, prevenzione e trattamento
Un metodo efficace per prevenire la rinite allergica è sicuramente quello di evitare il contatto con gli allergeni e quindi evitare ad esempio l’esposizione a pollini.
La terapia farmacologica per trattare la rinite si basa sulla somministrazione di antistaminici e cortisonici o sull’immunoterapia, e cioè attraverso l’iniezione dell’allergene diluito che scatena la rinite e permette al sistema immunitario di abituarsi ad esso e non mettere in atto reazioni per combatterlo. Anche in questo caso la terapia giusta viene valutata dal medico curante.
Terza causa del naso che cola: l’allergia
Per allergia si intende una reazione del sistema immunitario verso sostanze innocue. L’allergia è causata da allergeni che producono un tipo di anticorpi, ovvero le immonuglobine che interagiscono con l’allergene e provocano la reazione allergica.
Vi sono vari tipi di allergia, possiamo trovare allergie:
- respiratorie, causate da allergeni inalanti come polline, acari, micofiti o epiteli di animali;
- ai farmaci, causata ad esempio da antibiotici e antinfiammatori;
- al veleno di imenotteri, causate da punture di api, vespe o calabroni.
Sintomi simili a quelli prodotti dalle allergie si manifestano anche in caso:
- dermatite atopica: che colpisce alcune zone cutanee;
- dermatite allergica da contatto: causata dal contatto con sostanze chimiche come nichel solfato;
- intolleranze alimentari: tra le più comuni c’è quella al lattosio;
- celiachia: si tratta di una reazione alla gladina, proteina del glutine presente nel grano, orzo avena e segale.
Quali sono i sintomi dell’allergia
Molti dei sintomi che hai potuto leggere nei casi del raffreddore
e della rinite si possono trovare anche nel caso dell’allergia. Si
possono manifestare da pochi minuti a circa 1-2 ore dal contatto con
l’allergene.
In particolare i più comuni sono:
- prurito;
- ostruzione nasale;
- rinorrea;
- asma;
- congiuntivite;
- eczema;
- orticaria;
- vomito;
- diarrea;
- dolori addominali;
- ipotensione;
- malessere generale;
- edema della glottide;
- shock anafilattico.
Prevenzione e trattamento dell’allergia
In generale la prevenzione dell’allergia consiste nell’evitare il contatto con l’allergene. Ad esempio se è causata da inalanti è possibile effettuare un vaccino, l’unico trattamento che può ridurre la reattività del soggetto allergico.
La terapia per l’allergia viene effettuata attraverso farmaci antiallergici che possono alleviare i sintomi. In ogni caso è necessario ascoltare il parere del proprio medico.