Sebbene il singhiozzo sia incredibilmente fastidioso, nella maggior parte dei casi non richiede cure mediche e di solito si interrompe dopo un breve periodo di tempo. Ecco alcuni suggerimenti per farsi passare il singhiozzo.
Cosè il singhiozzo e quali sono le cause
Il singhiozzo è causato da una contrazione improvvisa e involontaria del diaframma seguita dalla rapida chiusura delle corde vocali. Questo fastidio di solito si risolve entro pochi minuti anche se in rarissimi casi può trasformarsi in cronico e durare più a lungo. Spesso, il singhiozzo si verifica inaspettatamente e né il paziente né il medico possono identificare la loro probabile causa. Infatti non è ancora chiaro cosa lo scateni, ma in genere è associato a fattori quali il consumo di:
- cibi piccanti o speziati,
- alcolici,
- cibi o bibite troppo caldi,
- bevande gassate.
Altre possibili cause possono derivare dal consumo frettoloso di un pasto o dal ricevere un’emozione forte o inaspettata. Anche assumere farmaci come oppiacei, corticosteroidi e barbiturici può scatenare il singhiozzo. Se il problema diventa troppo frequente è opportuno consultare un medico perchè potrebbe essere il sintomo di una condizione medica più grave come:
- disturbi gastrointestinali come l’ostruzione dell’intestino tenue o la malattia da reflusso gastroesofageo;
- disturbi respiratori come la polmonite o l’asma;
- lesioni cerebrale traumatiche;
- ictus;
- reazioni psicologiche come ansia o stress;
- problemi cardiaci o oncologici.
Siccome il singhiozzo prolungato può portare a complicazioni come insonnia e depressione è sempre consigliato, nei casi più gravi, rivolgersi al proprio medico curante il quale potrà prescrivere dei rilassanti muscolari e altri farmaci che possono far passare il singhiozzo.
Come farsi passare il singhiozzo
Nella maggior parte dei casi di singhiozzo scompare dopo pochi minuti senza alcun intervento da parte nostra o senza l’aiuto del medico. Tuttavia alcuni suggerimenti possono essere d’aiuto, anche se la loro efficacia non è assicurata. Fra i consigli più comuni indichiamo:
- trattenere il respiro per un breve periodo;
- sorseggiare lentamente acqua ghiacciata o fare gargarismi con acqua molto fredda;
- mordere un limone;
- prendere un cucchiaio di aceto o di zucchero;
- inspirare dentro e fuori da un sacchetto di carta, infatti trattenere il respiro o respirare in un sacchetto di carta aumenta i livelli di anidride carbonica nei polmoni e può rilassare il diaframma, arrestando gli spasmi e, quindi, il singhiozzo.
In alcuni casi anche esercitare una leggera pressione può essere utile. A tal proposito si consiglia di comprimere leggermente il diaframma, il petto o il naso. Queste soluzioni possono essere efficaci, ma ci sono poche ricerche a supporto del loro utilizzo.